Area Anno C (Fano)

Con la umiltà dei missionari

XXX Domenica t.o. - C

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Siamo nella settimana della Giornata Missionaria Mondiale. Il Vangelo della domenica ci dice di essere umili e piccoli, per trovare il Bambino che ci salva. Semplicità, umiltà, rinuncia, donazione... parole che fanno parte del costume dei nostri missionari che “lasciano la loro terra” per “des-possessarsi" perché gli altri “si approprino” delle loro vite e le loro capacità.

I missionari non utilizzano l’ ”io”. Essi pregano Dio dal “noi”. Non c'è un “loro” né diversi. Essi sono messaggeri del Dio della Vita. Si impegnano nel costruire, nell’appianare, nell’essere speranza dei paesi più periferici, dimenticati e sconosciuti.

I missionari non pregano in piedi in prima fila. Sono tra le persone, con la gente, consolando, alleviando, con il grembiule di servizio sempre allacciato. Essi sono trasmettitori del perdono del Dio misericordioso.

Il nostro ricordo, la nostra preghiera grata a tutti i missionari. Coloro che sono qui in pellegrinaggio e coloro che sono già in cielo. Il mio ricordo speciale per Isa Solà, missionaria di Gesù e di Maria in Haiti, uccisa un mese fa. Tutti sono generatori di un mondo nuovo. Grazie!

traduzione dal blog di Kamiano

Temi: parabola, preghiera, umiltà, orgoglio, fariseo, pubblicano, tempio, giustificazione, gratuità, perdono, misericordia

показвай Lc 18,9-14: Parabola del fariseo e del pubblicano

9Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. 14Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

Autore: Patxi Velasco Fano  (начална страница)

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