Area Anno A (Fano)

Lasciate le reti e condividiamo la vita

III Domenica t.o. - A

Clicca per vedere e scaricare l'immagine a grandezza intera  (3277 × 2400 pixel, dimensione del file: 747 KB)

Clicca per vedere e scaricare l'immagine a grandezza intera  (3277 × 2400 pixel, dimensione del file: 747 KB)

Alcune chiavi di lettura dell'immagine

Gesù ha una forza irresistibile. La forza dell'amore che chiama, smuove e cattura. La forza che ci induce a lasciare tutto, sentendo che tutto è pieno di qualcosa di nuovo e di imperituro.

L'amore ci accompagna sempre. Ci "districa" dalle reti in cui, piuttosto che essere felici, finiamo logorati dalla noia e dalle sciocchezze.

L'amore ci accompagna sempre per accompagnare ... Tendendo la rete della solidarietà, delle porte aperte, dell'"ospedale da campo", dell'accoglienza.

L'amore ci precede sempre. Ci rende semplicemente migliori, migliori, più suoi.

Grazie, Signore, per averci chiamato e invitato a "pescare con te" in modo che molti altri ti conoscano. Nella settimana dell'unità dei cristiani, remiamo insieme nella stessa barca.

Quindi, amici, lasciamo le reti e condividiamo la vita con Gesù, con quelli che ci circondano, con quelli che hanno bisogno di noi.

traduzione dal blog di Kamiano

Temi: gesu, apostoli, chiamata, vocazione, reti, internet

показвай Mt 4,12-23

12Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

15Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,

sulla via del mare, oltre il Giordano,

Galilea delle genti!

16Il popolo che abitava nelle tenebre

vide una grande luce,

per quelli che abitavano in regione e ombra di morte

una luce è sorta.

17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

18Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

23Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

 

Forma breve (Mt 4,12-17)

12Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, 13lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

15Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,

sulla via del mare, oltre il Giordano,

Galilea delle genti!

16Il popolo che abitava nelle tenebre

vide una grande luce,

per quelli che abitavano in regione e ombra di morte

una luce è sorta.

17Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».

Autore: Patxi Velasco Fano  (начална страница)

Visualizza tutte le 27 immagini relative a Mt 4,12-23